Etiopia: Appello per fermare i crimini di guerra su civili e religiosi

 Le notizie che arrivano dalla Regione del Tigray - Ethiopia è scioccante. Nessuno volti le spalle, alle lacrime di donne stuprate, bambini vittime di armi chimiche, intera regione ridotta alla fame. L'uso criminale dello stupro come arma di guerra che non ha risparmiato minori e suore, è un abominio.

L'uso dello stupro come arma da guerra stando alle notizie non ha risparmiato anche le Suore cattoliche che svolgono la loro missione nella Regione. L'uso della fame come strumento di punizione generalizzato per spezzare ogni forma di resistenza, sta affamando oltre 5 milioni di civili innocenti, compresi anche 100 mila rifugiati Eritrei che si trovano nella regione.
Urgente convincere la comunità internazionale che intervenga :
  1. Fermare i massacri è le violenze sotto ogni forma
  2. Garantire accesso su tutto il territorio gli aiuti umanitari
  3. Istituire una commissione di inchiesta internazionale indipendente che accerti tutti crimini di guerra e crimini contro l'umanità commesse negli ultimi 7 mesi.
Chiedo la massima attenzione ed ascolto alle grida di dolore delle popolazioni, l'urgente bisogno di Pace in tutta la Regione del Corno d'Africa, Supplico a tutte le Cancellerie che facciate ogni sforzo per lenire il dolore della popolazione della Regione Tigray, che oggi è la più sofferente e provata da guerra, violenze diffuse, carestia, e locuste che hanno devastato quel poco che si coltivava.

Il Diritto dei più vulnerabili e più deboli non è un Dritto debole! Nessuno possa dire non lo sapevamo.


Fr. Mussie Zerai Dr. Theol. H.C.

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