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Visualizzazione dei post con l'etichetta Pace

Lettera di Cordoglio e Appello per la Moratoria e messa al bando dei minerali insanguinati e Schiavitù Minorile

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On. Prof. Mario DRAGHI  Presidente del Consiglio On. Luigi di MAIO  Ministro degli Esteri On. Lorenzo GUERINI Ministro della Difesa Eccellenza Sig. Primo Ministro  Oggi sono spinto a scriverLe per esprimere Cordoglio per la perdita di due valorosi cittadini italiani. Avendo conosciuto di persona l'Ambasciatore Luca Attanasio, avendo sentito le testimonianza di alcune missionarie italiane che operano nella zona a Goma in Congo.  L'Ambasciatore Luca Attanasio ha vissuto la sua missione diplomatica con altissimo senso di dovere verso la Pace, la dignità umana, e i diritti dei più vulnerabili. Con il Suo impegna ha restituito alla missione diplomatica il suo alto valore di tessere le relazioni necessarie per difendere i più indifesi e mettere le basi per una pace reale e duratura.  Motivo per cui scrivo oggi questa missiva è per chiedere a Lei Prof. Draghi e a tutto il Governo da Lei presieduto, che il sacrificio di Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e di Mustapha M...

Etiopia: Appello Urgente !!! Aprite Corridoi Umanitari

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  Agenzia Habeshia, guerra in Tigray Allo sbando i campi dei profughi eritrei m entre si registrano 3 morti e si temono 6 mila rimpatri forzati ad Asmara   La guerra in Tigrai ha investito anche gli eritrei rifugiati nella regione dopo essere fuggiti dalla dittatura di Asmara. Sono tantissimi: circa 96 mila, più della metà degli eritrei che hanno chiesto e trovato aiuto in Etiopia a partire dal 2001. Vivono da anni in quattro grandi centri di raccolta, tutti sotto l’egida dell’Unhcr, situati nell’ordine, da sud a nord, ad Adi Harush, Mai Aini, Hitsats e Shimelba. Non sono mancati i problemi in tutti questi anni e la situazione è ulteriormente peggiorata a causa della pandemia di coronavirus. Ma non è mai venuta meno la tutela internazionale che ha garantito i diritti di queste persone e consentito loro di avviare un nuovo percorso di vita, sia pure tra grosse difficoltà. Lo sconvolgimento portato dalla guerra rischia adesso di far saltare questo fragile equilibrio ...

Etiopia: Appello alle parti in lotta e alle istituzioni internazionali

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  La guerra Etiopia-Tigrai “Far tacere subito le armi” Appello alle parti in lotta e alle istituzioni internazionali   Centinaia di vittime: militari e civili inermi. Migliaia di profughi: molti rifugiati in Sudan, altri in attesa di poter varcare il confine. Sono passati appena pochissimi giorni da quando è stato sparato il primo colpo di fucile ma è già pesantissimo il bilancio di morte della guerra in Tigrai, la regione nel nord dell’Etiopia al confine con l’Eritrea e il Sudan. Il premier etiope Abiy Ahmed si rifiuta di chiamarla guerra. Insiste che le operazioni militari in corso sarebbero solo un intervento per domare una ribellione interna: per quanto dolorosa, una emergenza interamente nazionale, provocata dal governo regionale del Tigrai, che si sarebbe posto fuori dalle leggi federali e dalla Costituzione stessa. Il presidente tigrino, Debretsion Gebremichael, di contro, accusa Addis Abeba di soffocare le libertà e le autonomie regionali, nel contesto di una...