Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Lettera di Cordoglio e Appello per la Moratoria e messa al bando dei minerali insanguinati e Schiavitù Minorile

Immagine
On. Prof. Mario DRAGHI  Presidente del Consiglio On. Luigi di MAIO  Ministro degli Esteri On. Lorenzo GUERINI Ministro della Difesa Eccellenza Sig. Primo Ministro  Oggi sono spinto a scriverLe per esprimere Cordoglio per la perdita di due valorosi cittadini italiani. Avendo conosciuto di persona l'Ambasciatore Luca Attanasio, avendo sentito le testimonianza di alcune missionarie italiane che operano nella zona a Goma in Congo.  L'Ambasciatore Luca Attanasio ha vissuto la sua missione diplomatica con altissimo senso di dovere verso la Pace, la dignità umana, e i diritti dei più vulnerabili. Con il Suo impegna ha restituito alla missione diplomatica il suo alto valore di tessere le relazioni necessarie per difendere i più indifesi e mettere le basi per una pace reale e duratura.  Motivo per cui scrivo oggi questa missiva è per chiedere a Lei Prof. Draghi e a tutto il Governo da Lei presieduto, che il sacrificio di Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e di Mustapha Milambo non sia v

ALLA RADICE DELLE TRAGEDIE DEI MIGRANTI: GUERRE, SFRUTTAMENTO ECONOMICO, AMBIENTE

Immagine
  Padre Mussie Zerai https://it.gariwo.net/multimedia/videolezioni/alla-radice-delle-tragedie-dei-migranti-guerre-sfruttamento-economico-ambiente-22724.html Padre Mussie Zerai, eritreo, presidente dell’Agenzia Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo, in occasione del quinto incontro del  Seminario online insegnanti 2020: "L’agire responsabile fra la memoria dei Giusti e i contesti storici".

Etiopia, Padre Zerai: “Sprofondiamo in un nuovo dramma”

Immagine
https://www.dire.it/15-11-2020/213117-etiopia-padre-zerai-sprofondiamo-in-un-nuovo-dramma/ ROMA – “Speravamo in un’altra storia quando nel 2018 Etiopia ed Eritrea firmarono   l’accordo di pace ; il sangue di quei 100.000 morti provocati dalla guerra non si è ancora asciugato e oggi sprofondiamo di nuovo in un dramma”: a parlare con l’agenzia Dire è   padre Mussie Zerai, missionario e attivista, originario di Asmara. Oggi le forze del governo regionale del Tigray hanno rivendicato un bombardamento sulla capitale dell’Eritrea, nella zona dell’aeroporto. Padre Zerai parla da Roma, dove dirige Agenzia Habeshia, un organismo impegnato nella difesa dei diritti umani e in particolare nel contrasto alla tratta, dalla regione del Corno d’Africa alla Libia e fino alla Penisola arabica. “I raid di questa notte confermano e  aggravano  il rischio di una regionalizzazione del conflitto, con il coinvolgimento dei Paesi vicini all’Etiopia” avverte il missionario. “La comunità internazionale deve inte

Padre Mussie Zerai: il governo eritreo chiude le scuole e gli ospedali cattolici

Immagine
  http://www.allstandtogether.com/it/2020/11/25/mussie-zerai-gobierno-eritreo-cerro-escuelas-y-hospitales-catolicos-que-atendian-a-todos/ Padre Mussie Zerai spiega come le persecuzioni e le violenze hanno costretto centinaia di migliaia di eritrei a fuggire in Etiopia, dove vivono in campi profughi nella regione del Tigrè attualmente teatro di conflitti. Ci sono quattro gruppi religiosi riconosciuti ufficialmente in Eritrea: la Chiesa ortodossa eritrea, l’Islam sunnita; la Chiesa cattolica romana e la Chiesa evangelica luterana di Eritrea. Ciò non significa che questi gruppi godano di una libertà religiosa senza restrizioni. Il sacerdote eritreo Padre Mussie Zerai spiega che il governo vuole limitare l’influenza dei gruppi religiosi sulla società. Questo significa che è permesso pregare ed esercitare il proprio culto, ma non svolgere opere di beneficenza nelle proprie comunità. P. MUSSIE ZERAI Coordinatore Europeo dei Cattolici di Eritrea “Il governo ha chiuso le nostre scuole, i nostr

After forcible closure of Church hospitals in Eritrea: “It is like amputating one of the Church’s arms”

Immagine
  https://acninternational.org/after-forcible-closure-of-church-hospitals-in-eritrea-it-is-like-amputating-one-of-the-churchs-arms/ Father Mussie Zerai, European Coordinator for the parishes and chaplains of the Geez rite. “The purpose of the brutal actions of the Eritrean government was to divest the Church of all services in the areas of education and health. Our work is to be restricted only to our places of worship,” the Catholic priest Mussie Zerai explained to the international Catholic pastoral charity  Aid to the Church in Need (ACN) . Father Zerai lives in Rome and coordinates the pastoral work for Eritrea and communities in Europe. Which are on the rise: thousands of people are leaving their homeland each year. Their numbers may grow even larger now after the brutal actions carried out by the government of the northeast African country against Christian facilities: in mid-June, the Eritrean military forcibly occupied and closed 21 hospitals and medical facilities run by the C

Intervista a Don Mussie Zerai Yosief

Immagine
  https://www.simieducation.org/2020/12/15/intervista-a-don-mussie-zerai-yosief/   Nel 2006 ha fondato l’associazione “Habeshia” per sostenere profughi e rifugiati, nel 2015 ha ricevuto la candidatura al premio Nobel per la pace e nel 2016 il “Times” l’ha inserita tra i 100 uomini più influenti del pianeta. È stato definito anche “l’angelo dei profughi” e recentemente l’Università di Lucerna le ha conferito il titolo di doctor  honoris   causa . Come nasce il suo impegno verso i profughi, in particolare verso quelli del suo paese, l’Eritrea?  Il mio impegno nasce dalla mia esperienza e condizione di profugo e migrante. Sono arrivato in Italia nel 1992 da minore non accompagnato, ho sperimentato tutte le fasi e le difficoltà che un profugo o migrante incontra. La solidarietà che ho incontrato nella Chiesa a Roma, sotto varie forme e persone, ha reso meno dolorose le prime fasi della mia permanenza. Questa esperienza personale sommata alla mia fede e formazione cristiana ricevuta in fami

ETIOPIA/ “Carestia, guerra e Covid, si muore di fame: dov’è l’Europa?”

Immagine
  L’Etiopia sta di nuovo sprofondando in una crisi umanitaria pari a quella degli anni 80. A causa di fame, pandemia e guerra, milioni di persone, bambini compresi, rischiano la vita L’Etiopia sta affrontando una carestia e un numero di morti per fame che sta raggiungendo il livello della drammatica situazione che si verificò negli anni 80, quando ci fu una mobilitazione di iniziative benefiche come il famoso concerto Live Aid. L’Etiopia sembra condannata da una sorta di maledizione a rivivere e ad affondare nella morte, come ci ha detto Mussie Zerai,    sacerdote cattolico eritreo, che vive da anni in Italia e dal 1995 si occupa di migranti e di rifugiati politici dall’Eritrea e dall’Etiopia : “Nei giorni scorsi si è ricordato il Giorno della Memoria e fare memoria del passato vuol dire che non si possono ripetere gli orrori del passato. Anche l’Africa non può essere condannata a guerre, carestie e morti per fame che continuano a ripetersi, si deve imparare dal passato per far sì che

Priest says thousands of refugees in Tigray deported to Eritrea

Immagine
  NAIROBI, Kenya — In the midst of the conflict in Ethiopia’s Tigray region, thousands of Eritrean refugees who fled oppression and authoritarianism have been deported back to their home country, said an Eritrean Catholic priest. Father Mussie Zerai, a priest of the Archdiocese of Asmara, Eritrea, who works with migrants, said the refugees were in Schimelba and Hitsats camps, which hosted about 20,000 refugees. He said about 10,000 of them were deported to Eritrea. The refugees are part of the 96,000 who were hosted in four camps in Tigray. The Eritreans had fled political persecution, compulsory military service and war back home. “About 5,000 managed to escape and reach the Mai-Aini refugee camp, which now houses over 20,000; 5,000 people are missing,” Zerai told  Catholic News Service . “What happened in the refugee camps in Tigray is a cruel violation of the Geneva Convention of 1951,” which relates to the status of a refugee, the priest said. “We know there have been violence and