Amnesty: migranti nei campi libici costretti a scambiare sesso con acqua pulita.
Libia Le nuove prove di strazianti violazioni, compresa la violenza sessuale, contro uomini, donne e bambini intercettati mentre attraversavano il Mar Mediterraneo e rinviati con la forza nei centri di detenzione in Libia, evidenziano le orribili conseguenze della cooperazione in corso dell’Europa con la Libia in materia di migrazione e controllo delle frontiere, ha affermato Amnesty International in un rapporto pubblicato oggi. “Nessuno ti cercherà”: il ritorno forzato dal mare alla detenzione abusiva in Libia documenta come le violazioni decennali contro i rifugiati e i migranti siano continuate senza sosta nei centri di detenzione libici durante i primi sei mesi del 2021 nonostante le ripetute promesse di affrontarle. Amnesty International ha dichiarato oggi che migranti detenuti nei campi di detenzione libici sono soggetti a orribili violenze sessuali per mano delle guardie, tra cui l’essere costretti a barattare sesso per acqua pulita, cibo e accesso a servi...